Principali cause della prostatite
Esistono svariati fattori in grado di provocare una infiammazione della prostata riconducibili sia cause batteriche che non batteriche.
La prostatite batterica acuta è una infezione della ghiandola prostatica che si associa tipicamente ad una infezione delle vie urinarie inferiori ed alla diffusione dei batteri nel circolo sanguigno (urosepsi).
La prostatite batterica cronica è caratterizzata da episodi di cistite ricorrente, determinati dalla persistenza dei batteri nella prostata. La causa più frequente di questa patologia è l’infezione da parte di microbi appartenenti alla famiglia degli enterobatteri Gram-negativi, che costituiscono la normale flora gastrointestinale. Il microrganismo più comune è l’Escherichia coli, riscontrabile nel 65% -80% dei casi di infezione prostatica. Altri germi gram negativi causa di prostatite batterica sono lo Pseudomonas aeruginosa, la Serratia, la Klebsiella e gli enterobatteri aerogeni. Tra i batteri gram positivi che possono colonizzare la prostata vi sono gli enterococchi (responsabili del 5-10% delle prostatiti batteriche), gli stafilococchi, i corinebatteri, la clamida ed il micoplasma.
I fattori di rischio e le condizioni predisponenti che possono determinare una prostatite batterica sono i seguenti:
- fimosi
- appartenenza a specifici gruppi sanguigni
- rapporti anali non protetti
- Infezioni delle vie urinarie
- Epididimite
- Presenza di un catetere vescicale a dimora
- Utilizzo di un condom urinario per incontinenza
- Interventi endoscopici
- Alterazioni dello svuotamento vescicale
- Reflusso di urina nei dotti prostatici
- Fattori autoimmuni
Le cause che possono invece determinare una prostatite abatterica (dolore pelvico cronico) sono:
- Sostanze che causano una infiammazione diretta dell’epitelio di rivestimento della vescica e della prostata mediante un’azione chimica (bevande gassate, alcolici, cibi piccanti etc.)
- Contratture della muscolatura del pavimento pelvico
- Diminuzione della soglia individuale del dolore (tipica del dolore cronico)
- Patologie psichiatriche (condizioni di forte stress, ansia e depressione)
Le anomalie della muscolatura pelvica, a loro volta, possono essere causate da una eccessiva attività sessuale (avere più eiaculazioni di seguito) o da traumi pelvici, sia acuti che cronici. Nella maggior parte dei casi di dolore pelvico cronico è possibile individuare zone dolenti alla palpazione di specifiche aree inserzionali della muscolatura pelvica quali il sacro, il coccige e le tuberosità ischiatiche.
L’abolizione delle cause della prostatite e del dolore pelvico rappresenta un aspetto fondamentale sia della cura che della prevenzione di questa diffusa e fastidiosa patologia.
Pertanto, il meccanismo etiopatogenetico della prostatite/dolore pelvico cronico prevede che ad un evento scatenate di varia natura (noxa patogena) consegua una risposta infiammatoria in individui con una predisposizione genetica e/o anatomica.
Altri meccanismi su base immunologica, neuropatica e psicologica possono, se non riconosciuti e curati tempestivamente, provocare il protrarsi della risposta infiammatoria prostatica e della muscolatura pelvica portando ad una cronicizzazione della malattia (prostatite cronica/dolore pelvico cronico).